Un RCCB (interruttore di corrente residua) in genere non scatta in risposta a una caduta di tensione. La funzione principale di un interruttore differenziale è rilevare gli squilibri tra i fili sotto tensione e quelli neutri, che indicano la corrente di dispersione potenzialmente causata da guasti come guasti all’isolamento o una persona che entra in contatto con un filo sotto tensione. La caduta di tensione in sé non crea uno squilibrio tra le correnti attive e neutre, quindi non causerebbe l’intervento dell’RCCB.
Un interruttore differenziale non interviene in caso di bassa tensione. Il suo funzionamento si basa sul rilevamento della differenza di corrente tra i fili attivi e neutri, non sul livello di tensione assoluto. Se la tensione diminuisce ma non c’è squilibrio di corrente, l’interruttore differenziale rimane nel suo stato normale. Tuttavia, se la condizione di bassa tensione è accompagnata da un guasto che causa uno squilibrio, l’interruttore differenziale interverrà come previsto per la protezione contro i rischi elettrici.
Un interruttore differenziale può scattare per vari motivi, principalmente quando rileva uno squilibrio di corrente che suggerisce una dispersione verso terra. Le cause più comuni includono apparecchi difettosi, cavi danneggiati o difetti di isolamento. Inoltre, anche l’ingresso di umidità o il contatto di una persona con parti sotto tensione possono provocare correnti di dispersione, facendo scattare l’interruttore differenziale. L’RCCB è sensibile a differenze molto piccole di corrente (tipicamente 30 mA o meno), rendendolo efficace nel prevenire scosse elettriche e rischi di incendio dovuti a guasti a terra.
Un interruttore differenziale non interviene in caso di sovratensione. Le condizioni di sovratensione sono generalmente gestite da diversi dispositivi di protezione, come limitatori di sovratensione o relè di protezione da sovratensione. L’RCCB si occupa esclusivamente di rilevare gli squilibri di corrente tra i conduttori sotto tensione e quelli neutri. Anche se la tensione aumenta oltre il normale intervallo operativo, finché non vi è corrente di dispersione che crea uno squilibrio, l’interruttore differenziale non interverrà. Sono necessarie altre misure di protezione del circuito per salvaguardarlo dalle sovratensioni.