La corrente di interruzione di cortocircuito in un interruttore automatico si riferisce alla corrente massima che l’interruttore può interrompere o disconnettere in sicurezza durante un guasto di cortocircuito. Questo guasto si verifica quando si verifica un collegamento diretto involontario (cortocircuito) tra due punti a potenziale elettrico diverso, provocando un improvviso aumento di corrente. Gli interruttori automatici sono progettati per proteggere i circuiti elettrici e le apparecchiature interrompendo rapidamente correnti così elevate per prevenire danni o pericoli.
Una corrente di cortocircuito in un circuito si riferisce alla corrente di elevata entità che scorre quando si verifica un guasto di cortocircuito. Questa corrente è notevolmente superiore alla normale corrente operativa del circuito e può causare surriscaldamento, danni alle apparecchiature o persino incendi se non interrotta tempestivamente da un dispositivo di protezione come un interruttore automatico.
La corrente di chiusura di un interruttore è generalmente impostata su 2,5 volte la corrente di interruzione per garantire un funzionamento affidabile durante la chiusura dei contatti dell’interruttore. Questo margine consente all’interruttore di gestire in sicurezza il picco iniziale di corrente che si verifica quando si chiude su un guasto o su un circuito a bassa impedenza. Avendo una corrente di chiusura superiore alla corrente di interruzione, l’interruttore può chiudersi in modo affidabile in varie condizioni operative senza causare sollecitazioni eccessive o danni ai suoi componenti.
In un interruttore automatico miniaturizzato (MCB), la corrente nominale di cortocircuito si riferisce alla massima corrente di cortocircuito potenziale che l’MCB può interrompere in sicurezza. Questa valutazione è fondamentale per garantire che l’MCB possa proteggere le apparecchiature e il cablaggio a valle dai danni causati da una corrente eccessiva durante un guasto di cortocircuito. Gli MCB sono classificati in base alla loro capacità di interrompere in modo sicuro correnti di cortocircuito di varia entità senza guasti o compromettere la sicurezza.
La capacità di interruzione corrente di un interruttore automatico indica la sua capacità di interrompere o disconnettere in sicurezza un circuito in condizioni di guasto. È specificata in termini di corrente massima che l’interruttore può interrompere senza subire danni o guasti. Questa capacità è fondamentale per proteggere i circuiti e le apparecchiature elettriche dagli effetti dannosi di cortocircuiti o sovracorrenti. Gli interruttori automatici con capacità di interruzione più elevate possono gestire correnti di guasto maggiori e sono generalmente utilizzati in applicazioni in cui possono verificarsi correnti di guasto più elevate, come ambienti industriali o commerciali.