L’aumento della resistenza in un circuito provoca tipicamente una diminuzione del flusso di corrente, secondo la legge di Ohm (V = IR), dove V è la tensione, I è la corrente e R è la resistenza. Se il circuito funziona con una sorgente di tensione costante, l’aumento della resistenza causerà un aumento proporzionale della tensione ai capi del resistore. Questa relazione garantisce che la tensione totale nel circuito rimanga coerente, con la maggiore resistenza che assorbe proporzionalmente più tensione.
Un varistore è un tipo di resistore dipendente dalla tensione che presenta una caratteristica di resistenza non lineare. È progettato per proteggere i circuiti da picchi e sovratensioni transitorie modificando la sua resistenza in risposta alla tensione applicata. In condizioni operative normali, un varistore ha un’elevata resistenza. Tuttavia, quando si verifica un picco di tensione, la resistenza del varistore diminuisce drasticamente, deviando la corrente eccessiva lontano dai componenti sensibili e proteggendo così il circuito.
Quando la resistenza aumenta in un circuito in serie, aumenta anche la caduta di tensione ai capi del resistore. Questo perché la tensione totale fornita dalla sorgente è distribuita tra tutti i componenti in serie in base alle loro resistenze. Quando la resistenza di un resistore in serie aumenta, consuma una quota maggiore della tensione totale, determinando una caduta di tensione maggiore su quel resistore.
L’aumento della resistenza non riduce la tensione totale fornita da una sorgente in un circuito. Invece, ridistribuisce la tensione tra i diversi componenti in base alle loro resistenze. Un componente con resistenza più elevata avrà una caduta di tensione maggiore ai suoi capi, mentre la tensione totale rimane costante in base all’alimentazione del circuito.
La resistenza di un varistore dipende dal tipo specifico e dal produttore, poiché i varistori sono progettati per avere caratteristiche di resistenza variabili a seconda della tensione applicata. In genere, i varistori hanno un’elevata resistenza in condizioni normali e una resistenza inferiore se sottoposti a transitori ad alta tensione. La resistenza può variare da diversi ohm a centinaia di kiloohm, a seconda del design e dell’applicazione prevista del varistore nella protezione dei circuiti elettronici dai picchi di tensione.