Come testare un tiristore?

Come testare un tiristore?

Come testare un tiristore?

Il test di un tiristore può essere eseguito utilizzando un multimetro digitale impostato sulla modalità test diodi. Inizia assicurandoti che il tiristore sia scollegato da qualsiasi fonte di alimentazione. Identificare i terminali: anodo (A), catodo (K) e gate (G). Posizionare le sonde del multimetro sui terminali dell’anodo e del catodo; il multimetro dovrebbe mostrare un circuito aperto (alta resistenza). Quindi, toccare brevemente il terminale di gate con la sonda positiva mantenendo la sonda negativa sull’anodo. Il multimetro dovrebbe mostrare una bassa resistenza che indica che il tiristore è acceso. Invertire le sonde (positiva sull’anodo, negativa sul catodo) per verificare il blocco inverso. Se le letture sono quelle previste, è probabile che il tiristore funzioni.

Per testare la funzione di un tiristore, seguire un processo simile al test di continuità con un multimetro digitale. Scollegare il tiristore da qualsiasi fonte di alimentazione. Utilizzare la modalità test diodi sul multimetro. Sondare i terminali dell’anodo (A) e del catodo (K); un tiristore con polarizzazione diretta dovrebbe mostrare una lettura di bassa resistenza (tipicamente poche centinaia di ohm o meno), mentre un tiristore con polarizzazione inversa dovrebbe mostrare una resistenza elevata (circuito aperto). Applicare una piccola tensione al terminale di gate (G) relativo al catodo e controllare se la lettura del multimetro diminuisce in modo significativo, indicando che il tiristore è acceso. Questi test aiutano a verificare se il tiristore funziona correttamente sia nello stato di conduzione che in quello di non conduzione.

Per verificare se un SCR (raddrizzatore controllato al silicio) è difettoso, iniziare scollegandolo da qualsiasi circuito e assicurandosi che non sia alimentato. Utilizzare un multimetro digitale in modalità test diodi per misurare le caratteristiche dirette e inverse dell’SCR. Sonda tra i terminali dell’anodo e del catodo; un SCR funzionale dovrebbe comportarsi come un diodo, mostrando bassa resistenza (polarizzazione diretta) e alta resistenza (polarizzazione inversa). Inoltre, controlla il terminale di gate (G) applicando brevemente una piccola tensione positiva relativa al catodo mentre misuri tra l’anodo e il catodo. Il multimetro dovrebbe indicare un calo di resistenza quando l’SCR si accende. Se uno qualsiasi di questi test mostra letture inaspettate (ad esempio, nessun cambiamento nella resistenza), l’SCR potrebbe essere difettoso e necessitare di sostituzione.

Quando un tiristore si guasta, può presentare diversi sintomi a seconda della natura del guasto. I guasti più comuni includono cortocircuiti in cui il tiristore conduce eccessivamente sia in avanti che in retromarcia, anche quando dovrebbe essere spento. Ciò può provocare surriscaldamento, danni ai componenti circostanti o malfunzionamento del circuito. In alternativa, un tiristore potrebbe rompersi, ovvero non condurre corrente in nessuna delle due direzioni, con conseguente perdita di funzionalità nel circuito che controlla. In entrambi i casi, in genere è necessario sostituire un tiristore guasto per ripristinare il corretto funzionamento del circuito.

Per identificare i terminali SCR, fare riferimento alla scheda tecnica o ai contrassegni sul componente, se disponibili. Tipicamente, un SCR ha tre terminali: anodo (A), catodo (K) e gate (G). L’anodo e il catodo possono spesso essere identificati dalla loro dimensione e forma fisica, essendo l’anodo solitamente il terminale collegato all’area più grande del semiconduttore all’interno del dispositivo. Il terminale di gate è solitamente più piccolo e posizionato vicino al terminale del catodo. Utilizzare un tester di continuità o un multimetro digitale in modalità test diodi per verificare le connessioni dei terminali se i contrassegni del dispositivo non sono chiari. Questo metodo aiuta a garantire la corretta identificazione e il corretto collegamento dell’SCR nei circuiti elettronici.

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